- 1 Caratteristiche generali
- 2 Cosa valutare prima dell'acquisto
- 3 Accessori in dotazione: quali devono essere
- 4 Materiali
- 5 Potenza del motore: come scegliere
- 6 Design: perché è importante
- 7 Planetarie con funzione per la cottura
- 8 Marche più famose
- 9 Vantaggi
- 10 Svantaggi
Quali sono le migliori impastatrici planetarie oggi in commercio e quali caratteristiche devono avere per l’utilizzo in casa o semi-professionale? In questa guida valuteremo tutte le caratteristiche di questa tipologia di robot da cucina con il quale è possibile preparare creme, impasti, sfoglie e moltissime altre ricette, e soprattutto risparmiando una gran quantità di tempo e di fatica.
Caratteristiche generali
Anzitutto bisogna specificare che le planetarie (o impastatrici planetarie) altro non sono che modelli più “evoluti” e sofisticati rispetto alle normali impastatrici. Come queste sono di solito caratterizzate da un corpo macchina orizzontale dotato di un braccio meccanico (a cui andranno agganciati fruste e ganci) e da un recipiente per la lavorazione degli ingredienti.
La principale differenza tra le impastatrici comuni e le planetarie è che quest’ultime prendono il nome da un particolare movimento rotatorio simile a quello dei pianeti, e che praticamente consiste sia nel movimento delle fruste che in quello del recipiente per la miscelazione. Con l’azione simultanea di questi due movimenti ogni singola parte del composto presente viene raccolto dalle fruste e lavorato in maniera uniforme.
Alcuni modelli di planetaria professionale possono essere dotati della funzionalità per la cottura, la quale verrà in contro agli chef e ai pasticceri professionisti nella preparazione di alcune specifiche ricette. Se il nostro acquisto è orientato verso un robot a impiego casalingo e senza la funzionalità cottura, potremo spendere cifre comprese tra i 100 e i 500 euro, assicurandoci comunque uno strumento efficiente e di ottima qualità.
Cosa valutare prima dell’acquisto
Anzitutto è bene tenere a mente che a seconda dell’impiego che andremo a fare della nostra impastatrice planetaria, sia la frequenza d’utilizzo influenzeranno il tipo di elettrodomestico che dovremo andare a scegliere: in generale è sempre consigliabile orientarsi verso macchine dotate di un motore abbastanza potente (meglio se a presa diretta), realizzate in materiali di buona qualità (acciaio inox e plastica pressurizzata in primis) e dotate di un peso che ne assicuri la stabilità sul nostro piano da lavoro anche durante l’azionamento.
Oggi in commercio moltissime famose case produttrici hanno realizzato prodotti adatti sia a chi cercasse un prodotto economico che uno invece più professionale e multi-accessoriato: scegliendo un’impastatrice planetaria della KitchenAid, della Kenwood, della Moulinex o anche di un’altra di queste marche ci assicureremo sicuramente un prodotto dalle ottime performance e in grado di durare a lungo nel tempo.
In genere questi robot da cucina sono dotati anche di particolari meccanismi anti-surriscaldamento che fanno in modo che il motore della macchina non raggiunga temperature particolarmente elevate qualora la stessimo utilizzando continuativamente e da diverso tempo. Alcuni modelli sono dotati addirittura di un meccanismo che consente lo spegnimento automatico dopo un tempo prestabilito dall’azionamento.
Accessori in dotazione: quali devono essere
Anche i modelli più basilari vengono venduti con almeno 3 tipi di fruste:
- la frusta a filo: dotata di più fili metallici è adatta a incorporare molta aria ai nostri composti, ed è ottima per realizzare creme, spume o per montare panna e uova. In generale si può dire che questa frusta vada utilizzata con ingredienti liquidi o semi-liquidi.
- la frusta a foglia (o a K): è una frusta dalla tipica forma piatta e larga (che ricorda vagamente quella di una foglia). E’ adatta a realizzare impasti semi-solidi, burrosi, poco compatti. Questa frusta può essere utilizzata per realizzare la pasta frolla o torte dalla consistenza soffice.
- il gancio impastatore (o frusta a S): è caratterizzato da una forma tipicamente a gancio o a uncino, è ottima per sollevare l’impasto e per far sì che esso sia facile da rimuovere dalla frusta una volta terminato il processo di lavorazione. Sicuramente si tratta dell’accessorio più indicato per la lavorazione di pane, pizza e impasti fatti in casa dalla consistenza solida e compatta.
Un altro accessorio presente in quasi tutti i modelli attuali d’impastatrici planetarie è il coperchio anti schizzo: si fissa tra il braccio meccanico e la frusta e consente di evitare rovesciamenti o che schizzi di prodotto fuoriescano dal recipiente.
Come abbiamo anticipato questi 3 tipi di fruste fanno quasi sempre parte degli accessori venduti in dotazione con le moderne impastatrici, anche se bisogna tenere a mente che alcuni modelli più sofisticati potrebbero comprendere anche: cestello per la cottura a vapore, spatole, recipienti di diverse dimensioni, ecc.
Materiali
I materiali di costruzione generalmente utilizzati dalle case produttrici sono plastica pressurizzata, vetro, e acciaio inox. Sicuramente si tratta di materiali studiati appositamente per la lavorazione di alimenti e in grado di resistere efficacemente al tempo e all’usura. Per quanto riguarda il lavaggio di accessori e corpo macchina è sempre bene leggere con attenzione il manuale d’uso: in genere è consigliabile lavare sempre tutto a mano e con saponi non aggressivi. Spesso infatti questo genere di elettrodomestici sono rivestiti da uno speciale smalto protettivo che a contatto con calore o saponi aggressivi potrebbe corrompersi.
Potenza del motore: come scegliere
Fondamentale nella valutazione del modello più adatto alle nostre esigenze è anche il tipo di motore: le impastatrici planetarie oggi in commercio sono di solito realizzate mediante un motore a presa diretta oppure uno a trasmissione. Il motore a trasmissione consente il movimento di alcune cinghie interne che, muovendosi, azionano il movimento delle fruste. Nei modelli a presa diretta invece questo tipo di meccanismo avviene attraverso l’induzione di energia dal braccio meccanico direttamente alle fruste, con una maggiore potenza e una minor dispersione di energia.
Sicuramente dovendo scegliere un modello in grado di durare a lungo nel tempo e con cui realizzare sia impasti morbidi che compatti, sarà meglio valutare l’acquisto di un modello dotato di motore a presa diretta. Oggi sia alcuni dei modelli più noti prodotti da Kenwood, Moulinex e KitchenAid sono dotati di queste tipologie di motore, e il loro costo è sicuramente appartenente a una fascia di prezzo medio alta. Il motore a presa diretta, oltre ad assicurare una maggiore potenza, è anche dotato di un minor numero di componenti interne (spesso nei motori a cinghie di trasmissione quest’ultime finivano spesso per usurarsi, costringendo i consumatori a ricorrere all’assistenza tecnica). Più il motore è potente più potremo assicurarci di:
- Lavorare facilmente anche gli impasti più solidi e compatti, senza pericolo di rovesciamento e senza che la macchina “cammini” sul ripiano della nostra cucina.
- Ottenere risultati migliori in minor tempo, e quindi influenzare positivamente anche i consumi rispetto all’avere una macchina lenta o con motore poco potente.
Design: perché è importante
Negli ultimi anni le case produttrici hanno introdotto anche particolari di design che hanno reso sempre più accattivanti questo genere di elettrodomestici: i modelli della KitchenAid ad esempio hanno un evidente richiamo agli elettrodomestici di una volta, con un tocco vintage che le ha rese dei prodotti iconici nelle cucine di tutto il mondo. Modelli della Philips e della Kenwood invece hanno dei forti richiami a un’estetica futuristica e all’avanguardia, che li rende prodotti estremamente eleganti da esporre nelle proprie cucine.
Al di là di un mero fatto estetico, questi elettrodomestici sono studiati perché il loro design li renda particolarmente facili da utilizzare ed estremamente intuitivi. I modelli dotati di funzionalità per la cottura sono spesso venduti anche con un pratico ricettario che elenca passo passo tutte le varie fasi di lavorazione per ciascuna ricetta.
Planetarie con funzione per la cottura
Alcune delle più famose impastatrici/planetarie sono dotate di funzionalità per la cottura: grazie ad esse potremo facilmente realizzare glasse, creme, spume, ma anche ad esempio mantecare risotti, omogenizzati e vellutate. Impastatrici planetarie come queste di solito hanno un costo ben più alto delle comuni impastatrici, e vengono maggiormente utilizzate dai pasticceri e dai cuochi delle cucine professionali. Un prodotto di questo tipo può costare dai 500 fino a gli oltre 1000 euro, ma si tratta praticamente di un vero e proprio “alleato” nella preparazione di ricette, e per questo motivo vale chiaramente il suo costo.
Nel caso in cui non si abbia intenzione di utilizzare spesso questo genere di strumento o si fosse comunque predisposti a cuocere in maniera “classica” le pietanze, non è consigliabile valutare l’acquisto di un robot di questo tipo: si tratta di elettrodomestici estremamente costosi, e che sarebbe un vero peccato riporre in un mobile per via del loro mancato utilizzo. Oggi è possibile acquistare una buona planetaria impastatrice a prezzi più che ragionevoli, e per orientarsi basterà dare un’occhiata anche ai feedback dei consumatori.
Marche più famose
Sicuramente tra le marche più note per questo genere di elettrodomestici oltre alla sopracitata KitchenAid, ottimi prodotti sono anche quelli della Philips, della Kenwood, della Klarstein, della Bosch e della Moulinex. Prodotti di queste marche possono costare dai 100 fino a oltre 500 euro, ma si tratta di prodotti riconosciuti e che devono la loro fama sia alla qualità dei loro elettrodomestici che alle performance.
Affidarsi a uno di questi brand per la scelta della propria macchina impastatrice è sicuramente sinonimo di affidabilità e sicurezza: quasi sempre le marche note mettono a disposizione dei propri clienti un servizio assistenza utile da chiamare in caso di guasto o di altre necessità. Inoltre trovare eventuali pezzi di ricambio per prodotti di questo tipo è sicuramente più semplici qualora facciano parte di prodotti riconosciuti.
Oggi è possibile anche risparmiare qualcosa su prodotti di marchi famosi acquistando online o attendendo i saldi stagionali: in questo modo si potrà sicuramente strappare il prezzo più conveniente per questo genere di elettrodomestici.
Vantaggi
- Come abbiamo visto la planetaria è più di una semplice impastatrice: durante l’azionamento della macchina vengono prelevati tutti gli ingredienti, per una lavorazione estremamente uniforme e omogenea.
- Si tratta sicuramente di elettrodomestici che ci faranno risparmiare una grande quantità di tempo e di fatica, rendendo la realizzazione delle nostre ricette un momento estremamente rapido e piacevole, alla portata sia di chi fosse più inesperto sia di chi fosse più ferrato ai fornelli.
- L’offerta è talmente vasta da permettere la scelta di un’impastatrice planetaria praticamente per ciascuna tasca e ciascuna esigenza. Sicuramente la cosa migliore da fare prima di decidersi all’acquisto è quella di valutare anche la frequenza d’impiego per questo tipo di strumenti.
- Di solito in dotazione sono presenti anche tutti e tre i tipi di fruste necessarie alla lavorazione delle varie tipologie d’impasto/sfoglie/creme.
Svantaggi
Per quanto riguarda invece gli svantaggi di questo genere di prodotto non ne risultano di particolarmente significativi. Sicuramente per evitare di avere spiacevoli inconvenienti utilizzando questo genere di robot da cucina, la cosa migliore da fare è quella di leggere con attenzione il manuale d’utilizzo ed eseguire quanto riportato da esso. Qualora si fosse acquistato un modello non munito di un motore particolarmente potente, esso potrebbe darci qualche problema durante la lavorazione d’impasti troppo solidi e compatti.