Impastatrice con trafile per pasta: informazioni, guida, migliori del 2024

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Lunga o corta, liscia o rigata, ripiena o all’uovo. Quella per la pasta è una passione impressa nel DNA di noi italiani. Che si tratti di un pasto veloce, una spaghettata di mezzanotte o il pranzo della domenica, alla pastasciutta spetta sempre il ruolo da protagonista. Un tempo la pasta si faceva rigorosamente in casa e altrettanto rigorosamente a mano. Bastavano un chilo di farina, sei uova fresche e tanto olio di gomito, per preparare una montagna di tagliatelle.

Oggi, che, giustamente aggiungiamo noi, le nonne alla cucina preferiscono la palestra e gli aperitivi con le amiche, uova e farina rischiano di invecchiare nella dispensa. Cambiato lo stile di vita, però, l’amore per la pasta non è certo venuto meno. Come mettere insieme le due cose? Chiedendo aiuto, ancora una volta, alla tecnologia. Le più note case produttrici di elettrodomestici, hanno messo a punto impastatrici capaci di regalarci le emozioni della pasta della nonna, in pochi minuti e senza il minimo sforzo.

 

Fare la pasta con la planetaria

Fare la pasta in casa, oggi, è diventato semplice e divertente. Complici elettrodomestici e accessori, è possibile preparare in pochi minuti pasta di tutte le forme e, letteralmente, di tutti i colori. Appesi al muro mattarello e torchio, nelle nostre cucine fa sempre più spesso belle mostra di sé un’impastatrice planetaria.

Macchina poliedrica e altrettanto utile, questo elettrodomestico, viene, non di rado, acquistato perché va di moda, perché, non si sa mai, magari qualche volta può servire o per completare la lista di nozze. Pochi, sono davvero consapevoli delle potenzialità di questi apparecchi. Una delle cose che sanno fare molto bene, per esempio, è la pasta. I modelli più completi sono dotati anche dell’accessorio torchio e delle trafile, per tutti gli altri esiste la possibilità di acquistarli a parte.

Come si fa la pasta con la planetaria? Inseriti tutti gli ingredienti nella ciotola, si  applica il gancio che li amalgama perfettamente. Si inserisce quindi l’impasto nel torchio e in pochi minuti ecco pronti, spaghetti, maccheroncini, tagliatelle, tagliolini e così via. Fra le planetarie dotate di torchio, il primato va senza dubbio alla Kenwood che propone un torchio, sempre opzionale, quindi da acquistare a parte, realizzato interamente in metallo e dotato di ben 12 trafile, rigorosamente in bronzo, per realizzare altrettanti formati diversi di pasta. Il costo di questo accessorio si aggira intorno a 100 euro ma se siete amanti della pasta fresca, e se possedete un’impastatrice planetaria delle stessa marca, non vi pentirete dell’acquisto.

Impastatrice automatica

Non possedete una planetaria ma non volete rinunciare alle tagliatelle della nonna? In assenza della nonna, potete optare per una macchina elettrica o per un’impastarice automatica per pasta.  Relativamente nuove sul mercato destinato all’uso domestico, queste ultime sono in grado di preparare 3 porzioni di pasta in dieci minuti. Il tempo di far bollire l’acqua, quindi, e la vostra pasta fatta in casa sarà pronta per essere cotta e condita. Si chiamano automatiche perché fanno tutto da sole, a noi spetta solo il compito di inserire gli ingredienti. L’impastatrice li mescola e, una volta raggiunta la consistenza ottimale, fa passare l’impasto attraverso il torchio e la trafila che abbiamo scelto.

I vantaggi? Decisamente molti: nessuna traccia di farina in giro per la cucina. Nessun intervento manuale. Grande facilità e rapidità di utilizzo. Gli svantaggi rispetto a una planetaria? L’uso esclusivo: queste macchine sono studiate per fare solo la pasta, il costo, intorno ai 200 euro per i modelli più apprezzati dal pubblico, deve essere, quindi, ammortizzato da un uso abbastanza continuativo.

La macchina elettrica per la pasta

Se invece non volete discostarvi troppo dalla tradizione e, perché no, risparmiare qualche euro, potete  scegliere una tradizionale macchina sfogliatrice a rulli dotata di motore. In questo caso, dovrete preparare l’impasto a mano e ricorrere alla macchina per preparare la sfoglia e tagliarla. Le forme di pasta che si possono preparare con questi apparecchi sono, quelle classiche: tagliolini e tagliatelle, oltre alle lasagne. La macchina elettrica, a differenza di quella automatica, permette di scegliere lo spessore della pasta. Il costo per una sfogliatrice elettrica non supera gli 80 euro. Le due marche leader del mercato, in questo caso, sono Imperia e Marcato, entrambe con una lunga tradizione già nella produzione di macchine per la pasta manuali.

Impastatrice planetariaImpastatrice automaticaMacchina elettrica per pasta
versatile e utilizzabile anche per altre preparazioni 👍utilizzabile esclusivamente per fare la pasta👎E’ utilizzabile solo per sfogliare la pasta e confezionare determinati formati 👎
Richiede accessori a parte👎E’ compatta e pronta all’uso👍E’ compatta e ha un costo contenuto 👍
Richiede l’intervento dell’utente durante la preparazione👎Fa tutto da sola automaticamente👍sfoglia la pasta ma non prepara l’impasto 👎
Lo spessore della pasta non è regolabile 👎Lo spessore della pasta non è regolabile 👎lo spessore della pasta è regolabile 👍

Come scegliere l’impastatrice automatica

Quelli di voi che hanno provato a fare la pasta a mano, armati solo di matterello e di macchina a manovella, sanno quanto l’impasto, per essere perfetto, debba essere duro e faticoso da lavorare. Per questa ragione le macchine automatiche devono essere particolarmente robuste e potenti.

La forza esercitata dall’impasto nel momento in cui viene fatto passare attraverso i piccoli fori della trafila, infatti, è moltissima. Diffidate, quindi, degli apparecchi realizzati completamente in plastica.

Parlando esclusivamente di macchine per uso domestico, la preferita dal pubblico è la Pasta Maker prodotta da Philips. Compatta e con un design accattivante, ha la scocca in plastica ma il cuore in metallo. Un peso importante, di circa 7,5 kg, e una semplicità d’uso che rende particolarmente interessante. Fra i difetti, il numero limitato di trafile (solo 4 quelle in dotazione) e il fatto che queste siano in POM poliossimetilene e non in Bronzo. Fra i pregi: la possibilità di essere usata anche per preparare i biscotti.

Trafile in bronzo o in materiale sintetico?

I cultori della pasta fresca non hanno dubbi: o Bronzo o niente. Noi riteniamo che si possa essere meno drastici, in quanto il poliossimetilene (detto MOP)materiale sintetico con cui viene realizzata oggi la maggior parte delle trafile, garantisce, oltre a un’ottima durata, prestazioni di tutto rispetto. Il Bronzo rispetta la tradizione, mi  direte voi, e consente di ottenere una pasta più porosa in grado di raccogliere meglio il sugo. È vero, ma le trafile in bronzo sono delicate, a differenza di quelle in materiale sintetico, non possono essere lavate in lavastoviglie e, diciamolo, sono decisamente molto più costose di quelle in MOP.

Il mercato, comunque, offre una vasta gamma di trafile di diversi materiali per tutte le esigenze. Oltre a quelle proposte direttamente dalle case produttrici, sono disponibili anche trafile compatibili con le migliori impastatrici e con i torchi per planetarie.

Dalle farfalle agli gnocchetti, sardi, passando per le orecchiette pugliesi, e i maccheroni napoletani, con buona pace di chi si ostina a fare ancora  tutto rigorosamente a mano,  le impastatrici domestiche sono in grado di mettere d’accordo tutta Italia.


Mi chiamo Maria, ho una laurea in Giurisprudenza nel cassetto e una lunga esperienza come autrice. Ho scritto manuali giuridici e libri di cucina con la stessa passione e con l’intento di rendere qualsiasi argomento interessante e divertente. Ho messo insieme lavoro e famiglia, senza fare miracoli, ma solo grazie a quell’istinto che gli uomini chiamano sesto senso e noi donne chiamiamo organizzazione.

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